BORGHETTO sul Mincio

BORGHETTO sul Mincio

La storia di Borghetto è quella di un punto di passaggio importante e di una zona di confine contesa da opposti eserciti. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del lago di Garda, e il fiume una barriera naturale, nei secoli, tra le terre del mantovano e quelle del veronese, in una zona di frontiera presa di mira da signorie ed eserciti che qui avevano i loro appetiti: i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria, la Francia. Hanno plasmato questi luoghi anche le battaglie napoleoniche e, soprattutto, quelle risorgimentali: eppure, il verde serpente del Mincio che qui si snoda per le campagne, rivela un’Arcadia insospettabile, suscita rêveries senza fine.

Borghetto è incluso nei I Borghi più Belli d'Italia

e ogni anno la Festa del Nodo d'Amore

Un appuntamento annuale attesissimo quello del 3° martedì di giugno, sul Ponte Visconteo a Borghetto, ove si svolge la Festa del Nodo d’Amore: una cena all’aperto per 3.300 persone, sedute ad una tavola lunga più di 1 km per celebrare il Nodo d’Amore, il vero Tortellino di Valeggio sul Mincio.
Nata dalla combinazione tra la grande intuizione del maestro-orafo Alberto Zucchetta, cittadino onorario di Valeggio, e la passione dell’Associazione Ristoratori, la Festa offre un mix irresistibile di atmosfera e buon cibo, fra tradizione e novità.
Giunta ormai alla sua XXI edizione, la cena dei record trae ispirazione dalla storia dell’amore contrastato tra la ninfa Silvia e il capitano Malco la cui passione è simboleggiata da un drappo di seta gialla amabilmente annodato. E a questo nodo amoroso si


ispirano i 13 quintali di tortellini, rigorosamente fatti a mano, che vengono serviti durante la cena sullo storico ponte.
Il menù vuol essere un balletto di sapori e profumi all’insegna del sistema agroalimentare veronese e dell’intero Paese; perciò esso, ogni anno, riserva grandi sorprese e novità, dando spazio a diversi prodotti che, per le loro caratteristiche di autenticità e abbinabilità al tortellino, meritano un posto nelle ricette dei ristoratori di Valeggio.

Così sono presenti sulle tavole: il Custoza DOC e il Bardolino DOC, il prosecco DOCG vini delle colline che si distendono tra Verona e il Garda; il celebre Grana Padano® e il Monte Veronese DOP, che negli ultimi anni ha contribuito a dare vita a due delizie: lo “Scrigno di Silvia” insieme alle patate e al rosmarino, e il “Tesoro di Malco” in connubio con l’asparago e l’olio extravergine di oliva. Ma le sorprese non sono finite! Infatti, al termine della serata, verranno accesi migliaia di flambeaux, che in

sintonia con i suoni e i colori dei fuochi d’artificio, sapranno stupire, come ogni anno, gli spettatori.
La nostra Associazione, da oltre 25 anni con passione e dedizione si occupa di organizzare e gestire interamente questa manifestazione, ormai dalla portata internazionale, che si colloca come punta di diamante all’interno di un piano di promozione enogastronomica ed alberghiera del territorio.

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